Cerulli, Enrico. Storia della letteratura etiopica.

([Milano] :  Nuova accademia editrice,  [1961])

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II - IL PERIODO AKSUMITA
 

LE ISCRIZIONI DELL'ETÀ PAGANA
 

La pili antica iscrizione sinora trovata in Etiopia è in
lingua sud-arabica ed è attribuita ad epoca di poco poste¬
riore al v secolo avanti Cristo. È il frammento di Yeha che
dedica un altare alle dee pagane Astar e Naurau.

La prima iscrizione, invece, che reca chiaramente il nome
e la datazione di un sovrano etiope è in lingua greca ed
è del secondo (o terzo) secolo dopo Cristo. L'iscrizione,
trovata nel villaggio di Daqqa Mahari (in Eritrea), ha infatti
il nome del Re dei Re degli Akjumiti, il grande Sembrouthes
ed è datata dal ventiquattresimo anno di regno di tale Re,
che non è noto altrimenti.

La pili antica iscrizione di Aksum, poi, è trilingue: greca,
sud-arabica ed etiopica, ed ha il nome del Re Ezana, che
regnò nella prima metà del iv secolo dopo Cristo.

Questa situazione indica bene quali correnti culturali ab¬
biano confluito in quella zona dell'Africa, cui vien dato spe¬
cificamente il nome di Etiopia. Si suole ripetere, anche da
orientalisti, che lo sviluppo ulteriore della letteratura etio¬
pica è indipendente da queste testimonianze più antiche che
il materiale epigrafico ci offre. Non mi pare; anzi credo che
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