Cerulli, Enrico. Storia della letteratura etiopica.

([Milano] :  Nuova accademia editrice,  [1961])

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VI . IL RE ZARA JAKOB E LE SUE OPERE
 

IL RE ZARA JAKOB

L'azione del re Zara Jakob sulla letteratura del suo tempo
non si spiega se non si tiene, soprattutto, conto del carattere
personale di quel Sovrano, come si venne formando nelle
dure circostanze della sua vita e del suo regno. Figlio del
negus Dawit I, che abdicò nel 1411, e salito al trono ventitré
anni dopo, nel 1434, egli dovette passare un lungo periodo
della sua vita in relegazione sull'amba dove, come si è visto,
erano confinati i principi reali. Divenuto re, si trovò ad af¬
frontare il terribile problema di ripristinare l'unità del suo
Stato: l'unità politica e l'unità religiosa. L'unità politica ve¬
niva pili volte minacciata da congiure ed agitazioni, e quanto
sappiamo della fine dei regni di Dawit I, di Teodoro I e
dei cinque anni (1429-1434) nei quali quattro sovrani si suc¬
cedettero sul trono di Etiopia, ne è prova sicura. L'unità
religiosa era direttamente minacciata dallo sviluppo di ere¬
sie, le cui dottrine a poco a poco ci vengono rivelate dalle
recenti ricerche storiche: e principalmente da quelle degli
Stefaniti (negatori del culto della Croce e della venerazione
della Vergine) e dei Micaeliti (negatori della conoscibilità di
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