Cerulli, Enrico. Storia della letteratura etiopica.

([Milano] :  Nuova accademia editrice,  [1961])

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VII - IL SECOLO XV: L'ETÀ DI ZARA JAKOB :

LA POESIA
 

LA POESIA GUERRESCA

Durante questo periodo, che può dirsi davvero quello
centrale della letteratura etiopica, la poesia — per quanto
ce ne rimane — si afferma lungo linee analoghe a quelle
che abbiamo osservato nel periodo precedente del secolo xiv;
ma nelle stesse migliori produzioni, in questo come negli al¬
tri campi della letteratura, vediamo già in germe quella ini¬
ziale formazione di una tradizione di abilità tecnica del¬
l'espressione, che pili tardi arriverà a ridurre le possibilità
artistiche dello scrittore vincolandole con obbligati artifici.

Tale, però, non appare certo il canto guerriero in onore
del negus Isacco (1414-1429), di cui do qui di seguito la tra¬
duzione. Questa è, a mio parere, una delle più belle gemme
della poesia etiopica. Rude poesia di soldati e quindi fuori
di schemi convenzionali, ma riecheggiante antichi motivi
poetici, pur nuovamente e sinceramente sentiti, il canto per
il re Isacco si muove per successive immagini che si acca¬
vallano senza confondersi né ripetersi, perché ciascuna di
esse è incisivamente concreta. Il terrore che il Re ispira ai
nemici ritorna, come ritornello con variazioni, a collegare le
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