INTRODUZIONE
 

più onesto riconoscere, che la scienza storica
non è cosa astratta, al di sopra della materia,
di cui si occupa, ma legata intimamente con la natura
umana, con le sue deficenze, con le sue inclinazioni,
con i suoi capricci. Essa presenta per chi V osserva
da presso molte di quelle varietà, che distinguono la
vita dell' uomo, movimentata, dalla rigidità delle leggi,
che reggono l'universo fisico.

La scienza storica, anche nelle sue più alte mani¬
festazioni, non si libera mai dei sentimenti umani ;
conosce amore e odio, s'appoggia sopra convinzioni
religiose, si volge verso conclusioni politiche, è ani¬
mata e vibrante come la vita vissuta e raddoppiata.
E diventa opera d' arte giusto a causa di quella pas¬
sionalità, che risulta da partito preso nella ricerca del
vero, secondo una formula accettata « a priori ».

E più onesto riconoscere, che non siamo perfetta¬
mente capaci di scrivere la storia obiettiva, astratta,
ideale della nostra gente, a modo di storia naturale
dell' umanità. Fra noi e quella storia sarà sempre
d'ostacolo la nostra natura stessa. La nostra storia
individuale è l'impaccio, che pesa inesorabilmente fin
dal nostro primo tentativo. La rete della propria vita
impedisce il volo anche ai sommi storici.