MASSIMI
Cappon. lat. 260. (1677 ottobre). [e 8b]
Galleria.
Due tavolini, di bianco e nero antico, longhi palmi 6 scarsi
e larghi palmi 3 incirca, con piedi e ferri dorati.
Due tavolini, dì paragone, longhi palmi 5, larghi palmi 2 Vs?
con piedi d' ebano e ferri neri.
Un Cupido, antico, sopra il suo piedestallo di legno dorato.
Un putto compagno, antico, che tiene un lepre in mano,
sopra il suo piedestallo di legno lavorato indorato.
Una statua d' un Ganimede, che lo rapisce l'aquila, con
suo piedestallo intagliato e dorato.
Un bassorilievo, antico, incastrato in detto piedestallo, con
quattro figure.
Una testa del naturale, antica, ritratto d'Agrippina, con
pieduccio di giallo.
Un altra testa, antica, del naturale, d' una Niobe, con pie¬
duccio di giallo.
Due vasi, d'alabastro, in forma ovata, con li suoi coperchi
d'alabastro orientale antico, con li suoi piedestalli lavorati et
indorati.
Due vasi, d'alabastro orientale, più piccoli, con li suoi co¬
perchi in forma tonda.
Due colonne, d'alabastro orientale antico, alte palmi 9 l'una,
con suoi capitelli e base di legno dorato d' ordine corintbio.
Due statue, di Castore e Poluce, in un gruppo, grandi del
naturale, sopra un piedestallo di legno intagliato et indorato.
Un bassorilievo, che rappresenta una battaglia, incastrato
in detto piedestallo.
Un busto e testa, antica, tutta d'un pezzo, rappresenta
uno de figli d'Antonino, col suo pieduccio di pietra di para-
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