CAPO I.
DA MASSAUA ALL'ASMARA.

I.

NAVIGANDO.

Il 15 agosto 1906, il Singapore, vecchio ma va¬
lido piroscafo della Navigazione Generale Italiana,
salpava da Napoli per Alessandria d'Egitto.

Il celebre vapore, il quale tra Hong Kong e
Genova aveva vinto il premio della velocità per
il trasporto del tè, ora, ansimando nei suoi
pistoni Compound, si dirigeva un po' affaticato
verso la terra affricana, portando molta merce
per Massaua, una diecina di ufficiali e ottantatrè
soldati delle truppe coloniali.

Di semplici viaggiatori per diporto, diretti alla
Colonia Eritrea, non v'ero che io. E i miei com¬
pagni di viaggio, che in seguito riconobbi molto
cortesi a mio riguardo, non poterono nascondere
una singolare meraviglia per me, che preferivo
al rezzo della valle del Serchio i bollori infernali
del Mar Rosso. Che un italiano, volendo vedere
coi propri occhi, sentire coi propri orecchi, si
porti nella nostra colonia — fonte di  tanti guai

Paoli. Nella Colonia Eritrea.                                                       1