CAPO III.
PROBLEMI ERITREI.
I.
CRISI.
L'Asmara è in crisi; è vano nasconderlo, è
onesto dichiararlo pubblicamente. E per avve¬
dersi del grave disagio che travaglia la colonia,
non occorre la vista acuta e l'occhio esercitato di
un economista; basta dare ascolto, se non al¬
tro, alle lamentele scorate dei coloni, i quali
non sarebbero italiani per nulla, se a braccia in¬
crociate, senza darsi d'attorno e protestare ener¬
gicamente, ron buttassero la colpa addosso al
Governatore di tutti i loro malanni. Sull'Italia
non e' è più da contare : le molte promesse
per tenerci a bocca dolce non furono mantenute;
la via ferrata da anni doveva arrivare all'Asmara
e si ferma sempre a Ghinda; il Consiglio Coloniale
mette impacci da per tutto; il regime giuridico e
giudiziario è una baraonda...
Come eloquente commento dei piagnistei dei
coloni, coi miei occhi vidi all'Asmara fabbricati
lasciati a mezzo in completo abbandono; molti
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