Paoli, Renato. Nella colonia Eritrea

(Milano :  Treves,  1908.)

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12G                                            PROBLEMI  ERITREI

meno? Vogliamo mandare a rotoli quanto ab¬
biamo speso fino ad oggi, e far come quel proprie¬
tario che lasciò crollar la casa nuova per l'ava¬
rizia di non coprirla d'un tetto?

.... Neanche ora siam d'accordo? Ma allora è
inutile parlar con lei e di patrimonio morale, e di
prestigio e di decoro nazionale. La bandiera è
uno straccio; l'onore un pregiudizio; i patti e gli
obblighi verso i popoli soggetti, parole senza si¬
gnificato. Benissimo; ma c'è un ultimo argomento
che tenevo in serbo, perché mi sembrava di poco
valore. È ella uno di quelli che vogliono l'Eritrea
non costi più un soldo all'Italia?

.... Sì? questo le garba?... Allora si persuada
che l'Eritrea a quel punto ci potrà arrivare solo
colle due strade ferrate, e che l'Italia perciò non
potrà fare a meno di costruirgliele...

.... Col tempo? pensi che una colonia o va
avanti, o torna addietro; ferma non ci sta mai.
E l'Eritrea, proprio perchè non può andare avanti
col vapore,  torna addietro...  a tutto vapore.
 

III.

IL  TRIBUNALE   D'APPELLO

Sul palazzo di giustizia sventola allegramente
una fiammante bandiera tricolore. È giorno d'u¬
dienza. Non solo la bandiera; a indicarlo stanno
molti indigeni accoccolati sotto i portici, gingil¬
landosi con mazze e bastoni, aspettando pazien¬
temente la discussione del processo.
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