Scuole e cultura,                                        ^o',^
 

VI.

SCUOLE   E  CULTURA.

Una volta le scuole elementari d'Asmara erano
situate in una lurida stamberga presso la stalla
della «tappa» nella peggior posizione del paese.
Ora si sta per dare l'ultima mano ad un grande
edificio scolastico, costruito sopra un pogginolo,
a lato del tucul di ras Alula, colla fronte prin¬
cipale rivolta verso levante. L'edificio non diffe¬
risce dai molti che si costruiscono in Italia: fi-
nestroni arcuati, lunghi anditi, aule capaci ed
ariose, pavimenti di mattonelle di cemento, la¬
trine colle pareti di vetro. La fabbrica ha un sol
piano; nel tergo rimane libera un' area, forse
serbata per una scuola secondaria di là da venire;
la faccia principale si adorna di un terrapieno
con ringhiera, il quale per due rampe laterali in
curva discende sulla via presso una cancellata.

Le scuole sono per maschi e per femmine
esclusivamente bianchi. I coniugi Vestri, due na¬
tivi della più pura Toscana, ne sono i maestri.
Ma per essermi trovato in colonia durante le
vacanze estive non ho avuto modo d'assistere a
una delle loro lezioni, che mi figuro non molto
diverse da quelle che si fanno nelle scuole della
Penisola.

Altre scuole elementari, di più modesta pro¬
porzione, sono a Massaua e a Cheren. Detto
questo, riguardo all'ordinamento scolastico della
colonia, è detto tutto. E non sembra molto.