Christòs ed Islam                                  187
 

— Vede dunque che « c'è del marcio... in Da¬
nimarca! » Se fossero veramente indifferenti alla
nazionalità; se ai suoi superiori premesse soltanto
la religione, non dovrebbero stentar tanto a in¬
segnar la cultura e la lingua italiana... Ella mi
conferma nei miei sospetti. Qui c'è il dito... di
qualcuno. E lei, come appartenente a nazione
neutra, ci fa proprio una bella figura. Rallegra¬
menti e saluti.

E così, lui ostinato come un tedesco, e io te¬
desco più di lui, ci lasciammo freddamente senza
stringerci la mano.
 

IX.

CHRISTÒS   ED   ISLAM.

Chi arriva in colonia, porta sempre con sé un
bagaglio di pregiudizi e d'idee storte che in se¬
guito a poco alla volta butta via strada facendo.
Nessuno vorrà credermi sulla parola: le verità
d'Europa talvolta diventano pregiudizi in Af¬
frica; i pregiudizi d'Europa sovente in Affrica si
cambiano in verità. Per esempio: la indifferenza
dello Stato di fronte alla religione organizzata,
il cosidetto principio della laicità dello Stato, è
una massima che per molti riguardi è giusto in
Europa, meno in Egitto, assurda in tutti i casi
e fuor di luogo oltre il canale di Suez.

Anch'io, confesso, sbarcai bravamente in co¬
lonia colla mia formula cavourriana in tasca :
libera Chiesa in libero Stato. A Massaua dovetti