Paoli, Renato. Nella colonia Eritrea

(Milano :  Treves,  1908.)

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296                                        LA VIA  DEL  RITORNO
 

fanti dalla sfarzosa gualdrappa; presentan l'armi
al tappeto chediviale che 1' Egitto manda alla
Mecca, compiono cerimonie appariscenti tanto per
Maometto, quanto per la Trimurti, essi, gl'inglesi,
che sono rispetto a noi italiani più schiettamente
cristiani e più orgogliosamente bianchi!
 

III.

BIANCHI   E NERI.

E dica un po' — sento domandarmi — gl'in¬
digeni, in che relazione stanno con noi altri? ci
sono affezionati, ci stimano, dai nostri sono trat¬
tati bene?... Rispondo subito: nell'Eritrea, con
mia sorpresa e compiacimento non ho riscontrati
nemmeno i germi del cosidetto odio di razza o
di colore, roba che al pari della Tammany Hall, dei
trusts, della sedia elettrica, della carne d' uomo
in conserva, è di marca prettamente americana.
Neri e bianchi in Eritrea vivono pacificamente
insieme senza ribrezzo e senza pregiudizi di co¬
lore: ma... a dire la verità, i rapporti tra le due
razze sono mal definiti, e nessuno, ch'io mi sappia,
ne ha mai discusso per lungo e per largo.

Il quesito, non lo nascondo, si presenta con
notevoli difficoltà di soluzione. Seguendo il con¬
siglio scolastico del distingue frequenter io conterei
tre specie principali di sistemi di colonizzazione.

Primo: il sistema americano, gradito a Munzin¬
ger pascià e illustrato da Ferdinando Martini (1)
 

(1) V. op. cit., pag. 44.
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