GLOSSARIO DEI TERMINI CINEMATOGRAFICI
(tratto da: Dario Dalla Mura, Elena Peloso, a cura di,
Il linguaggio cinematografico, Il capitello, Torino, 1999)
Accellerazione: Effetto per cui sullo schermo le immagini appaiono
accelerate. Usato in particolare nei film muti e in quelli comici, si
ottiene di solito riprendendo una scena a velocità ridotta (rispetto
ai 24 fotogrammi al secondo con sui si ottiene l'effetto di realtà)
e proiettando poi la pellicola a velocità normale. Il suo contrario
è il rallentamento.
Angolazione: Posizione, nello psapzio, della macchina da presa rispetto
a ciò che viene filmato. Può essere orizzontale, obliqua
dal basso o dall'alto, verticale verso l'alto (detta 'supina')., verticale
verso il basso (deta a'a piombo'). L'angolazione varia anche a seconda
dell'obiettivo usato: normale, grandangolo, lungofocale.
Asincronismo: La mancanza di coincidenza tra la colonna sonora
e le immagini sullo schermo. Per esempio, si sentono le parole di un eoprsonaggio
che non è ancora visibile nell'inquadratura.
Canpo-controcampo: Un particolare tipo di montaggio costituito da
un'inquadratura che segue a un'altra, alternando le inqudrature di due
soggetti e invertendone il punto di vista (vediamo un personaggio che
parla dal punto di vista del suo interlocutore, e viceversa). Si usa per
rappresentare una situazione, generalmente il dialogo tra due personaggi.
Campo di ripresa: La quantità di spazio che l'obiettivo
è in grado di riprendere. Essa dipende dall'obiettivo impiegato.
Si distinguono i seguenti campi di ripresa:
-campo lunghissimo: la visionje comprende la maggior parte di spazio possibile
e i personaggi appaiono lontani, quasi irriconoscibili
-campo lungo: lo spazio intorno ai personaggi è mapio, ma i personaggi
sono distinguibili
-campo medio: figure per intero, ambiente sullo sfondo
-campo totale: l'intero ambiente e tutti i personaggi vengono
compresi entro i margini dell'inquadratura
Carrello o Carrellata: Spostatamento della macchina da presa
che permette di riprendere un'azione in movimento. La macchina da presa
viene montata su un carrello o un veicolo o una gru fissa o mobile (dolly).
Si puo fare anche la carrellata a mano. Le macchine da presa moderne sono
dotate di amortizzatori che eliminano gli effetti del movimento della
macchina (steadycam)
Cast: L'insieme degli attori che lavorano alla realizzazione di
un film
Ciak: Lavagnetta su cui vengono annotate le caratteristiche il numero
della ripresa e l'inquadratura.
Colonna sonora: La registrazione di musica o rumori sul bordo della
pellicola.
Controluce: Inquadratura di un soggetto posto tra la sorgente luminosa
e la macchina da presa, con un effetto che ne accentua i contorni.
Copione: la stesura definitiva della scenggiatura consegnata agli
attori prima dell'inizio delle riprese
Diaframma: parte dell'obiettivo che consente di regolare la quantità
di luce che va a colpire la pellicola. Ha la stasse funzione della pupilla
nell'occhio umano.
Didascalia: parola o frase che compare scritta tra un'immagine e l'altra.
Dissolvenza: Elemento della punteggiatura filmica. Consiste nel passaggio
da una inquadratura all'altra ed è generalmente usata per sospendere
la continuità temporale e spesso anche per introdurre un flaskback.
Esistono vari tipi di dissolvenza:
-in apertura: usata all'inizio di una sequenza, consiste nel progressivo
emergere di un'immagine sullo schermo
-in chiusura: usata alle fine di uan sequenza, consiste nel
progressivo scomparire di un'immagine dallo schermo, che diventa così
nero
- incrociata: si realizza sovrapponendo due immagini, l'ultima di una
sequenza con la prima della sequenza successiva, in modo che per un breve
periodo si vedono entrambi.
Dissolvenza aincrociata
Dolly: Il carrello dotato di una gru mobile su cui viene montata
la macchina da presa per effettuare la carrellata.
Doppiaggio: Procedimento che consiste nel sovrapporre alla voce
originale nuovi dialoghi, realizzato con un processo di sincronizzazione.
Effetti: Espedienti per simulare un evento o una situazione particolare,
Gli effetti possono essere meccanici (manichini, modellini) o cineamtografici
(manipolazioni della stampa della pellicola, uso di trasparenti), o sonori
(rumori arttificiali da sovrapporre alla pellicola)
Ellissi: Procedimento che si realizza in sede di montaggio e consiste
nel collegare i fotogrammi in modo da rappresentare un'azione in maniera
estremamente sintetica.
Flash back: Procedimento narrativo che consiste nella rottura dell'ordine
cronologico della storia (o fabula) attraverso la rievocazione di un evento
dal passato. Esso può verificarsi una volta o costituire l'intera
struttura del racconto filmico. In genere è annunciato da una voce
fuori campo, o da dissolvenze, o da sfocature, o altri procedimenti ottici.
Flash forward: Procedimetno narrativo opposto al flash back che
consite nell'anticipare un evento futuro.
Fotogramma: È l'immagine fissa che, nel cinema, viene proiettata
alla frequenza di 24 fotogrammi al secondo, dando l'impressioned el movimento.
La velocità con cui si susseguono le immagini alla telvisione è
invece di 25 fotogrammai al secondo.
Fuoco (messa a ): Regolazione dell'obiettivo della macchina da presa
fino ad ottenere l'immagine nitida.
Fuori campo: Ogni elemento (immagine o suono) che è fuori
dal campo visivo dell'inquadratura, pur essendo parte essenziale della
scena.
Gandrangolare: Obiettivo con un angolo di ripresa maggiore di quello
normale, che consente particolari effetti di prospettiva.
Inquadratura: L'azione compresa fra tra l'inizio (ciak) e la conclusione
(stop) di una stessa ripresa, senza alcuna interruzione. L'inquadratura
può essere in relazione al movimento della macchina da presa:
-fissa: quando la macchina da presa è ferma
-mobile: quando la macchina da presa è in movimento
-frontale: quando la macchina da presa è perpendicolare al
soggetto filmato
In relazione invece al punto di vista può essere:
-oggettiva: quando il soggetto è rappresentato in modo diretto
senza alcuna mediazione di sguardo
-soggettiva: quando la macchina da presa riprende un'azione o
un soggetto 'attraverso' gli occhi di un personaggio.
Macchina da presa: L'apparecchio con cui si effettuano le riprese.
Metafilmico: Tutto ciò che allude esplicitamente ala cinema
stesso e/o ne sottolinea la finzione, come le battute dell'attore rivolte
al pubblico, le citazoni di altri film, ecc.
Montaggio: unione delle varie inquadrature e accostamento di immagini
e suoni. Il montaggio è ben di più di un'operazione solamente
tecnica e si può prestare a creare vere e proprie figure stilistiche
o metafore. Inoltre può intevenire nell'organizzazione dello spazio
e del tempo, rappprentando per esempio due situazioni di per sé
indipendenti (montaggio altemato) oppure la contmeporaneità di
più situazioni (montaggio sovrano).
Moviola: Apparecchio sul quale scorre la pellicola, fotogramma per
fotogramma, utilizzato nella fase del montaggio.
Panoramica: Movimento della macchina da presa quando ruota intorno
alla propria asse o in senso orizzontale (da destra a sinistra o viceversa),
o in senso verticale (dall'alto verso il basso o viceversa), oppure obliquamente.
Piano di ripresa: La quantità di spazio che l'obiettivo
riprende in relazione alla figura umana. Essao varia a seconda della distanza
del soggetto rispetto alla macchina da presa, e dell'obiettivo impiegato.
I piani di ripresa più usati sono:
-figura intera
-piano americano (dal ginocchio in su)
-Piano medio (dalla vita in su)
-Primo piano (dalle spalle in su)
-Primissimo piano ( solo il volto)
-Dettaglio (particolare che occupa tutta l'inquadratura)
Piano sequenza: La ripresa di una inquadratrura senza nessuna interruzione,
quindi senza stacchi, dissolvenze, o qualsiasi altro elemento di discontinuità.
È l'accorgimetno tecnico che più si avvicina alla percezione
spazio-temporale che si realizza nelal visione dell'occhio umano.
Presa diretta: Tecnica di registrazione della colonna sonora del fim
in cui dialoghi, rumori e suoni vgengono registrati nel momento stesso
in cui si girano le scene.
Produttore: Imprenditore che finanzia un film.
Profondità di campo:
Accorgimento ottico che permette la ripresa a fuoco di più soggetti
in profondità all'interno dell'inquadratura.
Rallentamento: Effetto epr cui le immagini sullo schermo appaiono
rallentate. Si ottiene riprendendo una scena a velocità aumentata
e proiettandola poi a velocità normale.
Regia: L'opera di coordinamento artistico e tecnico per la realizzaziopne
di un film. Di fatto il regista viene ad essere la figura più importante
nella realizzazione di un film, e di fatto il vero e proprio autore dell'opera.
Scena: All'interno di una sequenza, l'insieme dell inquadrature
nella stessa unità di spazio e di tempo.
Sceneggiatura: La descrizione dettagliata diu tutte le scene che
compongono un film, i dialoghi, le ambientazioni, le espressioni degli
attori, i movimenti di macchina e tutto cio che è necessario alla
realizzaziopne del film, ed è divisa in sequenze numerate.
Sequenza: La serie delle inquadrature tenute insieme da un'omogeneità
narrativa, senza che al suo interno vi siano frammentazioni di tempo,
spazio o azione.
Set: Il luogo in cui si gira un film, sia gli interni che gli esterni.
Sincronismo: L'esatta coincidenza tra suono e immagine.
Soggettiva: Inquadratura dal punto di vosta del personaggio, il cui
sguardo coincice con quello della macchina da presa.
Soggetto: La vicenda del film: può essere originale o puo consistere
nella trasposizione di un'opera letteraria o teatrale, o altro.
Sottotitolo: La serie di parole che appaiono in sovraimpressione nella
parte inferiore del fotogramma, genrealmente usato per la traduzione.
Stacco: Passaggio netto da un'inquadratura all'altra e rappresenta
il segno di interpunzione filmica più semplice.
Tendina: Procedimento di oscuramento progressivo dello schermo ottenuto
con lo scorrimento di un diaframma, generalmente verticale, che funziona
da tenda dell'obiettivo.
Zoom: È l'obiettivo che consente di variare la focale, permettendo
di allontanare o avvicinare il soggetto inquadrato senza spostare la macchina
da presa. Lo zoom di fatto sostituisce la carrellata avanti o indietro.
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