IL FUTURO – Leggete la canzone che segue e sottolineate i verbi nel futuro. Qual è la vostra fantasia dell’isola dell’amore?

 

Stefano Benni

“L’isola dell’amore”

(samba)

 

Io e te partiremo

Su un aereo di carta

In tre ore per passare il mare

Dove il vento ci porta

 

Un aereo di carta di giornale

Che porta la notizia che

Io e te siamo partiti

E non si sa dove siamo finiti

 

E cadremo alla fine giù

Tra gli indigeni sbigottiti [dismayed]

Tu sarai principessa, io cuoco

 

Con l’aereo di carta faremo

La prima notte un gran fuoco

E cosí ritornare

Indietro non si può

 

Ti darò le perle che trovo

Nelle ostriche [oysters] del brodetto

Ti andrà via col sole integrale

Il segno del reggipetto [bra]

 

E tutte le notti

Con la luna che ci tiene svegli [keeps us awake]

Faremo l’amore l’amore

Senza tregua [pause, halt] come conigli [rabbits]

 

E diranno basta maiali [pigs]

Gli indigeni scandalizzati

Siamo in un posto libero

Ma voi siete troppo liberati

 

Per favore, per favore

Un poco di pudore [prudishness]

Un poco di pudore

Non ve ne aprofittate [take advantage of it]

Anche se questa è l’isola dell’amore.