PRONOMI RELATIVI
A. “Ce n’è per tutti i gusti” o “tutti i gusti sono gusti”
Dare alla classe le seguenti frasi introduttive:
Mi piacciono le persone che.......
Non mi piacciono le persone che....
E chiedere a ognuno di completare le frasi. Poi chiedere che cosa hanno scritto e scrivere i risultati alla lavagna ottenendo così un quadro dei vari gusti.
Una variazione consiste nel dare agli studenti anche dei nomi seguiti da degli specifici relativi, per es. i giorni in cui, i luoghi in cui, gli insegnanti che, i film che, le lezioni in cui...
Invece di confrontare i risultati collettivamente, gli studenti possono farlo in gruppi, oppure ogni studente va in giro per la classe a cercare qualcun altro con i suoi stessi gusti.
B. Gli indizi.
Dare agli studenti degli elenchi di nomi noti (o facili da indovinare): tutti i nomi in ogni lista devono cominciare con la stessa lettera. Oppure scrivere una lista alla lavagna e chiedere agli studenti di dare una definizione per ogni parola usando i relativi. Per es.:
una salumeria: un posto in cui si comprano i salumi
un idraulico: una persona che ripara i tubi dell’acqua
dieta: un sistema per cui si mangia meno per dimagrire
Dividere la classe in piccoli gruppi o in coppie, dare ad ogni gruppo un elenco di nomi e chiedergli di scrivere una definizione per ogni nome. Fatto questo, devono copiare le definizioni, senza i nomi originali, su un foglio. Le liste di definizioni (senza i nomi) vengono quindi scambiate e gli studenti devono indovinare il nome (e il fatto che ogni nome comincia con la stessa lettera in ogni lista funzione come ‘indizio’). Alla fine, se c’è tempo, correggerli collettivamente.
È meglio dividere l’attività fra due giorni e alla fine del primo giorno ritirare e correggere le definizioni per essere sicuri che siano giuste prima di ridistribuirle per fare indovinare i nomi.
Questo esercizio è anche un modo per ripassare il vocabolario.
Lista degli elenchi:
Contributo: Daniela Noe`