Statement

Beyond Futurism: F.T. Marinetti, Writer

For the Centennial Anniversary of the Italian Avant-Garde

Thanks to its irreverence and its lack of interest in puristic distinctions, including its capacity to find redeeming value in banality, Futurism will survive the process of “touristicization” and fetishization that characterizes a good part of the current approach to this avant-garde movement. But the victim of this process has paradoxically been its founder, Filippo Tommaso Marinetti, who has been even too successful in confusing metonymically the movement as a whole and his own oeuvre. The time has come to begin to redress such a confusion, concentrating on the still imperfectly known writings of Marinetti – one of the most remarkable post-symbolist poets and narrators in twentieth-century Italian, and European, literature.

The centennial anniversary of the foundation of the Italian avant-garde movement, which was famously inaugurated by Marinetti in the French paper Le Figaro in 1909, is an auspicious occasion for a renaissance of futurist studies, contemplating the figure of Marinetti as a writer. This two-day symposium will bring together a variety of international critical perspectives. Our admittedly ambitious aim is to begin a general process of redefinition and rediscovery of the Italian Novecento on an international scale, going beyond defeatist clichés.

 

 

Al di là del Futurismo: F.T. Marinetti, scrittore

Per il centenario dell’avanguardia italiana

Il Futurismo, grazie alla sua carica d’irriverenza e al suo disinteresse per minute distinzioni puristiche, ivi inclusa la sua capacità di trovare nuova forza di riscatto finanche nell’apparente banalità, sopravviverà al processo di “turisticizzazione” e di feticizzazione che caratterizza buona parte della correnti prospettive critiche nei confronti di questo movimento d’avanguardia. Tuttavia la vittima di questo processo è stato paradossalmente proprio il suo fondatore, Filippo Tommaso Marinetti, che è riuscito persino troppo bene nel confondere metonimicamente la propria opera di scrittore con il movimento nel suo insieme. È giunto il momento di dirimere questa ambiguità concentrandosi sull’opera ancora solo parzialmente nota di Marinetti, uno dei più notevoli scrittori tra i poeti e narratori post-simbolisti della letteratura italiana, ed europea, del XX secolo. 

Il centenario della fondazione del primo movimento di avanguardia italiano, notoriamente inaugurato sulle pagine di Le Figaro nel 1909, rappresenta un’occasione propizia per un rinnovamento degli studi sul Futurismo che contemplino la figura di Marinetti in primo luogo come scrittore. Queste due giornate di studi raggrupperanno una grande varietà di interventi critici. Il nostro scopo, dichiaratamente ambizioso, è quello di iniziare un processo di ridefinizione e di riscoperta del Novecentoitaliano su scala internazionale, andando al di là di certi disfattistici cliché.